Come se la frenesia e le paure, in parte anche fondate, sul rischio terroristico non fossero già abbastanza pressanti, ci si mette di mezzo anche il cittadino algerino (sulla carta richiedente asilo) che passava il suo tempo a minacciare stragi ed esecuzioni ai danni dei bambini italiani, vantandosi di aver compiuto numerosi omicidi in Algeria.
In tempi di crisi nulla è certo, nemmeno la legge. Nel caso specifico, la famosa legge Merlin del 1958 che abolì di fatto le case di tolleranza in Italia e con esse ogni forma di regolamentazione fiscale per il mestiere più vecchio del mondo.
I nuovi schiavi dormono come animali in baracche fatiscenti, vengono pagati due soldi per lavorare nei campi e da quella modesta paga i “caporali” trattengono una parte di denaro per l’affitto. E poi ci sono le donne contadine, per lo più romene: usate, abusate, strumentalizzate. Tutto, anche in questo caso, per una manciata di spicci o per non perdere il posto di lavoro