Come se la frenesia e le paure, in parte anche fondate, sul rischio terroristico non fossero già abbastanza pressanti, ci si mette di mezzo anche il cittadino algerino (sulla carta richiedente asilo) che passava il suo tempo a minacciare stragi ed esecuzioni ai danni dei bambini italiani, vantandosi di aver compiuto numerosi omicidi in Algeria.