I nuovi schiavi dormono come animali in baracche fatiscenti, vengono pagati due soldi per lavorare nei campi e da quella modesta paga i “caporali” trattengono una parte di denaro per l’affitto. E poi ci sono le donne contadine, per lo più romene: usate, abusate, strumentalizzate. Tutto, anche in questo caso, per una manciata di spicci o per non perdere il posto di lavoro