Sono finiti i vecchi tempi in cui i ‘segreti’ si confidavano di presenza; si sussurravano a bassa voce tra i corridoi dei palazzi di giustizia o delle caserme. Adesso la tecnologia – da una parte amica fidata, dall’altra insidiosa incognita – rischia di mettere nei guai le fonti dei giornalisti.
C’è un dato, pubblicato recentemente dalla rivista dello Svimez (Associazione sullo sviluppo del Mezzogiorno) che parla chiaro, relegando ancora una volta la Sicilia alla fine di una classifica. Questa volta si parla della qualità delle Istituzioni.
Al di là dell’interessamento politico che spinge i detrattori della giunta Bianco a criticare certi suoi eccessi mediatici, stavolta è quasi d’obbligo un commento sulla scelta del sindaco di Catania di far diventare un “caso” l’inaugurazione del semaforo pedonale davanti alla scuola Angelo Musco del quartiere Librino.