Se gran parte delle strade italiane (specialmente quelle del sud) fossero realizzate coi mattoncini Lego, probabilmente collasserebbero meno di quelle fatte di cemento armato. Ragion per cui non c’è affatto da stupirsi se il numero uno dell’Anas, Pietro Ciucci, prima di essere mandato via a calcioni nel sedere dal nuovo ministro dei Trasporti Graziano Delrio, abbia deciso “spontaneamente” di farsi da parte per “favorire più opportune decisioni in capo all’azienda”.
Potevate dircelo che ve ne stavate fottendo di curare la manutenzione dell’autostrada Catania Palermo, dal momento che non paghiamo il pedaggio. Potevate avvisarci, visto che di elemosina ne corrispondiamo fin troppa, che occorreva uscire qualche euro.
L’ultima volta che mi sono occupato di Nuccio Mazzei, boss da poche ore non più latitante della famiglia catanese dei ‘carcagnusi’, la sua assenza pesava come un macigno tra i nomi degli arrestati nell’operazione ‘Scarface’.