Atteggiamento tipico di una parte dei siciliani è quello di pretendere un diritto a tutti i costi, scordando i limiti e la decenza e tirando in ballo i soliti modi mafiosi che ci fanno vergognare puntualmente della nostra terra.
In tanti mi hanno chiesto, dal primo pomeriggio di ieri sino a poche ore fa, per quale motivo abbia deciso di pubblicare il testo integrale della lettera che la mamma di Luca Priolo ha inviato alla madre della giovane Giordana, vittima di un omicidio brutale e folle, per quanto di follia o perfetta lucidità parleranno le consulenze e le perizie eventualmente disposte di qui al processo.
Non c’è che dire: il 2015 sarà ricordato come l’anno orribile di Rosario Crocetta. Gli si contestano errori politici; eccessivo “cerchiobottismo” quanto alla composizione della sua variopinta maggioranza, e ieri si è aggiunto anche lo scivolone mediatico all’interno nel nuovo reparto malattie metaboliche dell’ospedale palermitano Di Cristina, dove il ‘Presidente dei siciliani’ ha interrotto le preghiere e le lacrime di una giovane madre disperata per le sorti di suo figlio di dieci anni con un applauso e qualche battuta.