Notizie
Ascolta Radio Amore Ascolta Radio Amore I Migliori Anni Ascolta Radio Amore Blu Ascolta Radio Amore Dance Ascolta Radio Italia
Minacce e insulti a neomelodico tredicenne

Matteo Milazzo è un ragazzino catanese che insegue il sogno di cantare. Il suo genere, quello napoletano, è diverso dal sound di Mario Venuti o di Lorenzo Fragola, ma comunque ha un suo seguito e i suoi concerti riempiono le piazze.

Ironizzare sul piccolo neomelodico in maniera scherzosa può anche starci, soprattutto quando è lui a offrire lo spunto con una locandina un po’eccentrica che annuncia la festa-concerto per i suoi tredici anni, e si fa immortalare in posa con un Rolex al polso. Quello che invece ritengo intollerabile è l’atteggiamento vigliacco e violento del popolo dei social network. Un linciaggio che supera il livello della critica, sconfinando nell’insulto vergognoso. Basta fare un giro virtuale sulla pagina che promuove il concerto del ragazzino, per rendersi conto che c’è chi gli augura di morire; chi insulta la sua famiglia; chi se la prende con i siciliani invocando un’eruzione dell’Etna.

Tutto ciò che ai “supremi giudici” della tastiera appare fuori dalle righe diventa un bersaglio da abbattere, e i commentatori moralisti (spesso sgrammaticati e ignoranti come capre) non si sottilizzano davanti al fatto che si stanno accanendo contro un bambino. Se questa è la democrazia 2.0, bisogna ancora ammettere di non essere pronti. Al contrario, da nord a sud, l’atteggiamento vigliacco dei mafiosi; del branco che si accanisce sui più deboli, quello lo abbiamo imparato a meraviglia.