Non c’è da stupirsi di nulla quando si esce di casa in Sicilia. Gli scenari più assurdi, visti magari al cinema, possono materializzarsi da un secondo all’altro con la consapevolezza amara che è tutto vero.
Vedere il video amatoriale che ritrae una pattuglia di carabinieri sotto scacco di una folla inferocita e mafiosa nei modi, al punto da riuscire a fare scappare un giovane appena arrestato, mi ha dato il voltastomaco.
Sacchi della spesa, qualche decina di euro, promesse di assunzioni in strutture sanitarie. Il voto di tanti elettori messinesi, tra il 2012 e il 2013, sarebbe stato ‘barattato’ così. È l’ennesimo scandalo che scuote il capoluogo peloritano, già di per sé bersagliato da inchieste esplosive e gettonopoli varie.