Dopo aver respirato per una settimana intera l’odore acre della delusione, dei falsi miti che non sono poi tanto paladini come ci aspettavamo, ogni tanto una buona notizia ci vuole.
È arrivata in sordina, e ci racconta del coraggio di un assistente di polizia che si è buttato a mare dopo aver visto un giovane lanciarsi in acqua dal traghetto durante la traversata dello stretto di Messina. Forse nessuno lo intervisterà, forse tra un paio di giorni nessuno parlerà più di lui, ma il gesto del poliziotto è un piccolo faro a cui aggrapparsi in tempi bui.
C’è ancora chi si sacrifica senza chiedere nulla in cambio. C’è chi è disposto a lasciare moglie e figli per salvare una vita, senza sentirsi ‘potente’ e senza ambire a un seggio in parlamento. Nell’epoca del sensazionalismo degli ‘eroi’ a favore di telecamera, mi sembra quasi un miraggio. E visto che siamo in tempi di crisi, meglio un miraggio che un abbaglio.