Se dicessi di non aver notato nessun cambiamento tra lo svolgimento della festa di Sant’Agata di quest’anno rispetto agli anni passati, certamente mentirei a me stesso.
Di certe notizie saremmo quasi tentati di non parlare, perché sono crudeli e a tratti surreali. Ma rappresentano un volto, certamente uno tra i più brutti, della nostra società e meritano qualche riflessione in più rispetto alla semplice cronaca.
Non è certo un buon periodo per l’amministrazione catanese, squassata da indagini della magistratura, imputazioni coatte e presunte telefonate intercettate al momento oscure.