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  • Abbassare la voce

    “suicidioragazzina”=“suicidioragazzina“

    Per chi fa il giornalista spesso è difficile capire quando è ora di fermarsi: cosa è inopportuno, cosa supera la notizia, cosa è di cattivo gusto. Succede quindi, e non di rado, che per la corsa allo ‘scoop’ si perda di vista il senso del contegno e della dignità. Quella umana, prima ancora di quella professionale.

  • Il processo dura 23 anni: si suicida il giorno del verdetto

    “sentenza

    Vi auguro di non assistere mai alla straziante telefonata di una donna che ha perso da poco il marito: suicida, con un colpo di pistola alla testa, dopo che una sentenza ha distrutto tutte le sue certezze. Dopo che il dipendente comunale che aveva denunciato nel lontano 1993, e che era stato condannato in primo e secondo grado per concussione, si è visto prima accogliere un ricorso in Cassazione e poi assolvere definitivamente da una corte di Appello.

  • Militare Usa morto in tangenziale: forse suicida dopo violenza sessuale

    Il Radio Giornale

    Catania: non incidente ma probabile suicidio, la morte del militare americano travolto da un tir ieri mattina sulla tangenziale. Spunta una denuncia per violenza sessuale sporta la sera prima da una donna ai carabinieri. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Radio Giornale del 18-05-2016

    Storie di disperazione in Sicilia: a Catania un immigrato del Mali tenta il suicidio dopo l'ennesimo rinvio al rilascio di un permesso umanitario; a Palermo un diciassettenne si toglie la vita per il timore di non superare l'anno scolastico. Queste e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Radio Giornale del 28-06-2016

    Palermo: si è suicidato in carcere Carlo Gregoli, accusato insieme alla moglie, Adele Velardo, del duplice omicidio di via Falsomiele. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Se il pensionato si ammazza per colpa dello Stato

    risparmiatore si suicida

    Quella che commento oggi non è una storia siciliana, ma mette una gran tristezza. E’ la storia della legge del più forte che spazza via il più debole. E’ la storia di un pensionato di Civitavecchia che si suicida perché i suoi capitali, tradotti in obbligazioni subordinate in uno degli istituti di credito “graziati” dal decreto salva banche, si sono improvvisamente azzerati.

  • Violenza e vergogna

    “suicidio”=“suicidio“

    Di certe notizie saremmo quasi tentati di non parlare, perché sono crudeli e a tratti surreali. Ma rappresentano un volto, certamente uno tra i più brutti, della nostra società e meritano qualche riflessione in più rispetto alla semplice cronaca.