Non è certo un buon periodo per l’amministrazione catanese, squassata da indagini della magistratura, imputazioni coatte e presunte telefonate intercettate al momento oscure.
Non siamo giudici e non tocca a noi condannare, ma da spettatori non possiamo non dirci spaesati dai sospetti che avvolgono il palazzo del potere catanese. Da una parte l’ex assessore al bilancio accusato di tentata concussione, dall’altro l’inchiesta gettonopoli che vede pendere una imputazione coatta per 34 consiglieri comunali accusati di truffa aggravata, abuso d’ufficio e falso in atto pubblico.
Il clima non è solo terreno di scontro tra fazioni politiche ma sintomo di un problema impossibile ormai da placare solo con annunci mediatici e comunicati stampa rassicuranti. I catanesi onesti vogliono sapere, e hanno il diritto di sapere, se sono stati beffati dai propri rappresentanti. Ma, soprattutto, se la tanto sbandierata ‘primavera di Catania’ sia in realtà l’ennesimo inverno della legalità.