Ogni tanto si può anche sorridere di un fatto di cronaca, soprattutto quando l’episodio finisce bene per la vittima.
Non voglio entrare più di tanto nel merito della querelle avanzata da una importante emittente televisiva siciliana contro un’altra azienda editoriale che si è aggiudicata di fatto l’esclusiva della diretta delle celebrazioni all’interno della cattedrale di Catania in occasione della festa di Sant’Agata.
Come ebbi a dire già in passato, purtroppo, la spazzatura fa notizia. Siamo figli dei nostri tempi: tempi in cui chi oltraggia la statua di un santo – soprattutto se il santo in questione si chiama Agata e se tra pochi giorni si celebrerà la sua festa – sa che ben presto si parlerà di lui.