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  • Intervista a Raimondo Todaro e Giovanni Ciacci di "Ballando con le stelle"

    L'Intervista

    Ad Etnapolis, la città del tempo ritrovato, ritornano i protagonisti tv di "Ballando con le stelle"! Raimondo Todaro e Giovanni Ciacci hanno incontrato i fan e si sono divertiti insieme. Silvia Gentile li ha intervistati per noi.


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  • L’uomo del kalashnikov che voleva salire in aereo a Catania

    allarme terrorismo

    Non per creare allarmismi ma, oggi più che mai, mi sento di ringraziare i tanti uomini delle forze dell’ordine impegnati – silenziosamente – nella sicurezza dei cittadini.

  • La carezza di un carabiniere

    “carabiniere

    Ogni tanto è bello raccontare una storia di umanità, trovare un po’ di luce nel buio della quotidianità. È una storia che parla del silenzio di un ragazzino tredicenne che vive in uno dei tanti palazzoni di Librino, periferia di Catania.

  • La folla mafiosa e la ritirata dello Stato

    “carabinieri

    Vedere il video amatoriale che ritrae una pattuglia di carabinieri sotto scacco di una folla inferocita e mafiosa nei modi, al punto da riuscire a fare scappare un giovane appena arrestato, mi ha dato il voltastomaco.

  • La legge della spranga

    Vigile aggredito a sprangate

    Parliamoci chiaro: per qualcuno, a Catania, la legge è un reato. Sembra paradossale ma è così. Se non fosse così non sarebbe nemmeno concepibile pensare che un vigile urbano possa essere preso a colpi di spranga in testa solo perché ha cercato di far rispettare le regole.

  • La notte di Catania, tra selvaggi e rifiuti umani

    sangue a Catania

    “Mamma, stasera esco in centro con gli amici. Non preoccuparti: porto il casco e la mazza da baseball”. Immagino, ironicamente ma non troppo, che a breve i figli di famiglia rassicureranno così i genitori prima di avventurarsi nella jungla del centro catanese.

  • La Santa oltraggiata e gli inutili idioti

    “altarinosanta”=“altarinosanta“

    Come ebbi a dire già in passato, purtroppo, la spazzatura fa notizia. Siamo figli dei nostri tempi: tempi in cui chi oltraggia la statua di un santo – soprattutto se il santo in questione si chiama Agata e se tra pochi giorni si celebrerà la sua festa – sa che ben presto si parlerà di lui.

  • La vera prigione

    “medicisospesi”=“medicisospesi“

    Chissà con quale faccia, un giorno, qualcuno spiegherà al bimbo nato pochi mesi fa al Santo Bambino di Catania che la sua prigionia all’interno di un corpo martoriato da danni irreversibili è probabilmente frutto della condotta di alcuni medici.

  • Legalità abusiva

    venditori abusivi a Catania

    Una troupe di Striscia la Notizia scorazza tra le vie del centro cittadino catanese per documentare il fenomeno dilagante della contraffazione, e miracolosamente scattano blitz fuori programma da parte dei vigili urbani che pochi istanti prima erano al bar a bere un caffè.

  • Lo straniero "cattivo" e quello "buono"

    immigrazione

    Scopriamo l’acqua calda: in Sicilia stiamo diventando sempre più xenofobi. L’immigrato ci preoccupa e spesso i fatti di cronaca che vedono gli stranieri come protagonisti in negativo non contribuiscono certo a rasserenare gli animi. E’ di stamattina la notizia dell’arresto di due bulgari che da una settimana a Catania piazzavano sofisticati scanner nei bancomat per clonare allegramente le nostre carte di credito e regalare agli sfortunati di turno un bel buco nel conto corrente.

    Giusto parlarne, sia chiaro. Peccato però che quando accade un fatto che vede lo straniero come esempio positivo se ne parli troppo poco. Ieri, a Piazza Armerina, Samuel - un nigeriano disoccupato di 43 anni - ha trovato a terra 4350 euro in contanti e invece di metterseli in tasca e ringraziare il suo Dio li ha portati dritto dritto dai carabinieri, che non credevano ai loro occhi.

    Ora, parliamo con sincerità: quanti di noi – anche non indigenti o disoccupati - trovando un rotolo di banconote così “imponente” avremmo fatto il nostro dovere di onesti cittadini? Inutile prendersi in giro: molto pochi, forse nessuno. Ma l’azione buona, si sa, non fa notizia, perché “sparare” sul diverso è sempre stato il nostro sport preferito.


    Twitter: @aspitaleri

  • Mafia: sequestrati quasi 5 milioni a esponente Santapaola

    Il Radio Giornale

    Catania: beni mobili e immobili per un valore di quasi 5 milioni di euro sequestrati dalla Dia a Concetto Bucceri, ritenuto uomo del clan Santapaola. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Marco, eroe errante, ora si scopre stupratore

    “danese”=“danese“

    Fiumi di inchiostro sono stati versati appena pochi mesi fa per difendere il sogno dell’italo-danese Marco, sfrattato da un rudere che aveva occupato abusivamente e coltivato nel cuore di Catania portandosi i suoi animali. Solidarietà, petizioni, accorati appelli, e alla fine al ragazzo è stata concessa anche una casa.

  • Massaggi bollenti sotto il vulcano

    Massaggi hot

    Prestazioni sessuali travestite da “massaggi rilassanti”. La cronaca ci porta a Giarre, in provincia di Catania, dove un centro benessere gestito da cinesi è stato sequestrato dai carabinieri, che hanno interrotto una 23enne proprio mentre stava per guadagnare un extrabonus da 50euro col cliente di turno.

    Sgombriamo il campo da ipocrisie bigotte: i centri massaggi, che celano altri tipi di “benessere” rispetto al sollievo della cervicale, sono ovunque. E non servono mica approfondite indagini degli investigatori per capire che il business del sesso è dietro l’angolo. E’ un mercato che non risentirà mai della crisi; un mercato che andrebbe legalizzato abolendo la legge Merlin; che potrebbe far fruttare allo Stato milioni di euro in tasse e che potrebbe essere riformato in modo da garantire la prevenzione da pericolose malattie.

    Invece fingiamo da decenni di non vedere che ad ogni angolo si battono i marciapiedi disturbando la povera gente costretta a subire gli schiamazzi di chi si concede in strada o negli androni; che si cercano escamotage per lucrare sulle marchette (leggasi centri massaggi); che si alimentano gli schiavisti del sesso. Ma i moralismi vincono su tutto. Il messaggio sembra essere: fate quello che volete, ma fatelo di nascosto: tanto ne colpiremo uno su 1000. E lo faremo in “pompa magna”.


    Twitter: @aspitaleri

  • Messaggi hot diventano virali sui social: gogna per ragazza catanese

    “editoriale”=“editoriale“

    Ragazza catanese invia messaggi hot al fidanzato, lui li manda in rete. Cronaca di una gogna annunciata. il VIDEO EDITORIALE del Direttore

  • Migranti: fermati due cittadini libici

    Il Radio Giornale

    Catania, immigrazione: fermati due cittadini libici ritenuti organizzatori di una traversata. Operazione congiunta di Squadra Mobile e GdF. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Minacce vodoo per farle prostituire: coppia nigeriana in manette

    Il Radio Giornale

    Catania: minacciavano giovani donne con riti vodoo e le costringevano a prostituirsi. Arrestata coppia di nigeriani che faceva affari sull'asse Sicilia-Cagliari. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Mortaretti, bare e traffico impazzito: quel video amatoriale al “tondicello”...

    Catania, corteo anti-juve

    C’è un video che spopola in queste ore su facebook: ritrae una singolare manifestazione messa in scena sabato sera da alcuni tifosi anti-juventini catanesi per “festeggiare” la sconfitta in Champions league dei bianconeri contro il Barcellona.

  • Morte della piccola Nicole: chiesti 4 rinvii a giudizio

    Il Radio Giornale

    Catania: la Procura chiede il rinvio a giudizio per tre medici e un'ostetrica che sarebbero coinvolti nella morte della neonata Nicole Di Pietro, il 12 febbraio del 2015. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Neonata uccisa dal posto che non c’è. A Catania, non in Africa

    neonata morta in attesa di ricovero

    Lucia Borsellino, assessore regionale alla Sanità, dice di non voler guardare in faccia nessuno. I suoi ispettori dovranno spiegarci come diavolo è potuto succedere che in una città come Catania non sia stato possibile trovare un posto in rianimazione per una neonata con problemi respiratori. Una neonata morta a metà strada dentro un’ambulanza costretta a vagare cento chilometri per trovare un ricovero.

  • Ogni tanto i giovani ci credono (non prendiamoli per il culo)

    Zammù Days

    Capita molto di rado vedere 60 giovani universitari attenti per tre ore di fila di fronte a un tavolo di relatori. A me è successo solo una volta, ieri pomeriggio.