Se un gruppo di bambini, invece di stare a casa a guardare i Pokemon alla tv o leggere un libro, preferisce andare in giro per il centro di Catania a rapinare coetanei, io sono costretto a pormi qualche domanda.
Mettiamo subito in chiaro che non mi stupisce per nulla se un imprenditore ricchissimo (che si chiami Mario Ciancio o pinco pallino), prima o poi finisce incastrato tra le maglie della giustizia. Non mi scandalizza che siano sequestrati soldi all’estero e nemmeno che questi soldi puzzino, a detta della Procura, dell’odoraccio di mafia in giacca e cravatta.
Premetto che oggi non avevo intenzione di scrivere alcun editoriale. Ogni tanto fa bene astenersi dal commentare. Poi mi è arrivata una notizia, una bella notizia: Giovanni Salvi, fino a oggi procuratore capo di Catania, è stato ufficialmente promosso al vertice della procura generale di Roma.