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  • Berlusconi teme l’Isis: “solo comizi al chiuso”

    Berlusconi teme l'Isis

    E diciamolo - imitando un po’ La Russa -, da Silvio Berlusconi non ci saremmo mai aspettati una “fifa” improvvisa per i pericoli del sedicente califfato islamico. E invece lui è serio: non farà più comizi all’aperto per timore che qualche cellula impazzita dell’Isis possa prenderlo di mira e toglierlo di mezzo.

  • Brucia la dignità (per una marchetta)

    pilota arso vivo

    Finiamola con la storia dell’informazione che supera tutti i limiti, compresi quelli della decenza e dell’umanità. Finiamola con la scusa dello sdoganamento di foto e video di qualsiasi barbarie compiuta da folli estremisti, pazzi kamikaze, esaltati dell’ultim’ora, in virtù di un non meglio precisato “dovere di informare”.

  • Catania, siriano accusato di terrorismo viene assolto. Il Gip: "manca la prova"

    Il Radio Giornale

    Catania: era stato accusato di terrorismo, perché fermato con un presunto passaporto dell'Isis, ma un giovane siriano lascerà presto il carcere. Il Gip che l'ha processato in abbreviato ha ritenuto insufficienti le prove per condannarlo. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Il cristiano con le palle nella Libia dell’Isis

    monsignor Martinelli in Libia

    Vescovi accusati di intascare i soldi dell’otto per mille per foraggiare i propri lussi e i propri interessi. Cardinali al sicuro dentro gli attici di Città del Vaticano per stare più vicini al Padreterno infischiandosene del ‘gregge’. Preti pedofili mai pentiti, più di una volta coperti da chi finge di non vedere.

  • Ingozzarsi di bufale

    bufala Riina Isis

    C’è un surreale Totò Riina che dal carcere – in regime di 41bis, si badi bene – incontra un giornalista al quale raccontare (cito testualmente la fantomatica dichiarazione) di “voler sconfiggere l’Isis per cacciare questa gentaglia dal nostro territorio”.

  • Le frontiere dell'odio

    isis in sicilia

    Rischierò di essere impopolare quando dico che l’eccessiva apertura delle frontiere ai migranti rappresenti un rischio concreto per i Paesi ospitanti.

  • Minacciava stragi di bambini in Italia: espulso algerino

    Il Radio Giornale

    Terrorismo: algerino richiedente asilo minacciava stragi ai danni dei bambini italiani. Espulso. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Parola di Fatima, l’italiana che taglia le teste per l’Isis

    Le farneticazioni della jihadista italiana

    Basterebbe ascoltare anche solo una volta l’intervista rilasciata via Skype al Corriere della Sera dalla “jihadista italiana” Fatima (al secolo Maria Giulia Sergio) per capire la potenza di un’ideologia che rende persone predisposte al plagio autentici robot.

  • Per l’antiterrorismo la mafia ci protegge

    sud Italia non a rischio Isis

    C’è qualcuno, nel mondo della stampa (diciamo) autorevole, che sostiene che il sud Italia non sia a rischio attentati grazie alla presenza di una figura che “controlla la piazza”.

  • Siamo tutti in prigione

    controlli e paure per attentati

    Mi fa sorridere amaramente l’idea che tutti – a parole – dopo gli attentati di Parigi non abbiamo fatto altro che ripetere (e ripeterci) di non lasciarci condizionare troppo dall’angoscia della minaccia terroristica.

  • Sicurezza nazionale

    “sicurezza”=“sicurezza“

    È un dato certamente positivo il fatto che la nostra Digos e i servizi segreti siano ben attenti alle dinamiche interne ai gruppi islamici presenti non soltanto nei grandi centri siciliani ma anche nei piccoli comuni.

  • Siracusa: espluso tunisino vicino a cellula integralista islamica

    Il Radio Giornale

    Siracusa: Prefetto ordina espulsione per "motivi di sicurezza nazionale" di un tunisino di 46 anni. Sarebbe legato a una cellula integralista. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Terroristi in Sicilia, barconi e mafia

    militante Isis fermato a Pozzallo

    Fino a qualche mese fa – almeno stando a sentire il ministro Angelino Alfano – nessuno avrebbe ipotizzato la presenza di terroristi, o presunti tali, mimetizzati sui barconi dei migranti che sbarcano puntualmente in Sicilia.