Autostrade si sbriciolano come se fossero costruite con le costruzioni lego, e quando non cede l’asfalto ecco che ci pensano le frane. Risultato: provate a fare un picnic sull’A18, tra Roccalumera e Giardini Naxos, per capire quanto fragile e sonnolenta è la popolazione siciliana nell’accettare supinamente ogni genere di sopruso.

Pace del Mela è un paesello in provincia di Messina che conta 6300 abitanti. A dispetto del nome, “pace” è una parola un tantino impegnativa, che non si addice certo ai giornalisti del luogo, impegnati nella cronaca quotidiana.

Mi chiedo che genere di valori possa insegnare una coppia di aspiranti genitori disposta a pagare 30mila euro per comprarsi un figlio al mercato nero da schiavisti senza scrupoli.

Non so se vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, ma l’apertura del premier Renzi sulla costruzione del ponte sullo stretto di Messina potrebbe avere anche i suoi risvolti positivi. Posti di lavoro; Italia e Sicilia finalmente unite da qualcosa di concreto, e via dicendo. Certo, ci sono anche i punti interrogativi.

Non hanno ancora diciott’anni ma spacciano droga per arrotondare. Vendono morte sotto forma di Mdma ai rave ai loro coetanei, ma a sentirli parlare è solo sballo e divertimento.

Messina: diciassette condanne per altrettanti consiglieri comunali accusati di falso e abuso d'ufficio. Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Dovrebbe occuparsi dei bilanci piuttosto malandati del Comune di Messina, invece il neo assessore (di origini toscane) Luca Eller Vainicher ha preferito esordire parlando del “tanfo di mafia” che sente per la città.

Nel messinese, precisamente nel piccolo comune di San Teodoro, c’è un assessore all’agricoltura dal pollice decisamente verde, tanto verde da farsi beccare in una serra ad irrigare le 300 piante di marijuana che coltivava con amore, manco fosse la valle degli orti.

Non so se il calvario che stanno vivendo i cittadini messinesi (da due settimane senza acqua, con una breve interruzione in mezzo) rappresenti una sorta di prova terrena della propria sopportazione in vista del paradiso. Di certo, quello che sta accadendo nella fascia peloritana della Sicilia non può non essere considerato uno scandalo.

Messina: maxi confisca a imprenditore ritenuto vicino alle cosche di Messina e Catania. La Dia mette sotto sigilli beni per 28mln di euro. Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Catania: beni mobili e immobili per un valore di quasi 5 milioni di euro sequestrati dalla Dia a Concetto Bucceri, ritenuto uomo del clan Santapaola. Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Messina: si era fatto consegnare negli anni 200mila euro dagli anziani genitori di una vittima di lupara bianca, facendogli credere che il figlio fosse vivo e in fuga. In manette 44enne. Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Messina: maxi riciclaggio di fondi, indagati Francantonio Genovese e il figlio Luigi, neo eletto all'Ars. Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Messina: davanti al Gip, Alessio Mantineo contesta l'accusa di tentato omicidio nei confronti della ex, ustionata sul 13% del corpo. La vittima lo difende ma alcune immagini di sorveglianza lo incastrerebbero. Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Messina: indagato ex senatore del gruppo ALA, Denis Verdini. Accusa è finanziamento illecito ai partiti. Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Messina: ricoverato in due strutture sanitarie, lo staccano dalle macchine in attesa del trapianto di cuore, muore commerciante. La Procura ha aperto un'inchiesta. Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Messina: il clan 'Mangialupi' sotto la lente della Guardia di Finanza. Ventuno ordinanze di custodia cautelare e sequestri milionari. Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Messina: intervento del ministro dell'Interno all'inaugurazione dell'anno accademico. "Bisogna fare in modo che il Mediterraneo sia un mare di opportunità". Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Messina: fiocca la prima condanna per la morte di Ilaria Boemi, la ragazza stroncata sulla spiaggia del Ringo da una dose di droga sintetica nell'agosto del 2015. Questa e altre notizie nel Radio Giornale

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Stefania Ardì aveva 20 anni e viveva ad Alì Terme, nel Messinese. Il suo ex fidanzato, Francesco, ne aveva 32. Qualcuno, per cercare di dare una spiegazione alla follia che ha offuscato la mente del giovane fino a portarlo a uccidere la ragazza e togliersi la vita con la stessa pistola, ha parlato di amore.