Si sono accorti improvvisamente che dietro gli affari miliardari del nord Italia, Expo è un esempio, non ci sono solo le mire della ‘ndrangheta ma anche di Cosa Nostra. Apprendiamo il dato con finto stupore, dal momento che già in passato i segnali di interesse delle cosche siciliane nei confronti degli affari dai nove zeri in su erano sembrati evidenti.
Ci sono 30mila cannoli non pagati per un totale di 30mila euro, così come gli 8mila euro da saldare per una fornitura di posate. E poi gli arancini (o arancine, per non scontentare gli amici palermitani); 600 euro per i capperi; 4.500 euro di soggiorni in alberghi 4 stelle e tanto, tanto altro.
Chissà quanti trafficanti internazionali di droga, papponi, mafiosi, criminali incravattati, estorsori indossano quotidianamente un orologio Rolex. Lo fanno per ostentare un simbolo di ricchezza, o più semplicemente perché gli piace e basta.
E’ proprio vero che certe volte bisogna toccare il fondo per riscoprire il lato migliore di una città, di una comunità, di un popolo.
Ognuno è libero di esprimere il suo parere, ma permettetemi di dissentire nettamente da chi come regola di vita ha quella di criticare aspramente qualsiasi cosa. Vittorio Sgarbi, che pure stimo per certe sue capacità, è l’emblema del dissenso a 360 gradi.