Fuochi d’artificio a tutte le ore della giornata: di mattina, al pomeriggio, di sera. A Catania è una mania e la religione – a sentire chi è più informato di me – c’entrerebbe ben poco. Fatto sta che da Librino a Monte Po, passando per San Cristoforo, i giochi pirotecnici si sprecano.
La storia è sempre la stessa: lo Stato pretende dai sindaci e dagli amministratori locali coraggio e abnegazione, ma è pronto solo a parole a supportarli, almeno nei fatti. E non c’è da stupirsi se Angelo Cambiano, primo cittadino di Licata (comune dell’Agrigentino), si sia deciso a gettare la spugna dopo aver intrapreso una lotta senza quartiere contro l’illegalità e l’abusivismo nel suo comune.