Fiumi di cocaina nella Palermo non dei sobborghi ma dei salotti eleganti; negli studi di medici rispettabili; di avvocati e persino di magistrati. Ma anche a casa di poliziotti e piloti di aereo. Le ultime indagini sul traffico di stupefacenti nel capoluogo siciliano raccontano anche questo.
Da giorni sul web viene rilanciato il manifesto pubblicitario ideato da un tour operator trapanese che invita i turisti a visitare "alcuni dei luoghi più interessanti e famosi legati alla storia della mafia siciliana". L’enfasi della pubblicità, e l’accostamento tra le parole “mafia” e “tour” hanno fatto fin da subito storcere il naso a molti.