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  • Terrorismo: nel Nisseno scattano le indagini

    Il Radio Giornale

    Caltanissetta: emersi processi di 'radicalizzazione' islamica, a sostenerlo è il procuratore generale Sergio Lari che non si sbilancia sulle indagini. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Traffico internazionale di droga: arresti in Sicilia

    Il Radio Giornale

    Asse Italia-Spagna per un traffico internazionale di droga. La procura di Palermo fa scattare le manette per 8 persone. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Trenitalia rilancia in Sicilia: ok a investimenti

    Il Radio Giornale

    Palermo, accordo tra il presidente della Regione Musumeci e l'AD di Trenitalia: Sottoscritto contratto di servizio decennale, in arrivo investimenti e nuovi treni. Questa e altre notizie nel Radio Giornale
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  • Un 2016 con le palle e senza balle

    auguri di fine anno

    Quando si arriva alla fine dell’anno, generalmente ci si sbraccia per scrivere auguri dotti, ricchi di citazioni e in qualche modo fini solo a se stessi. Io punterei piuttosto sulla praticità.

  • Un altro anno di…

    “editoriale”=“editoriale“

    Non ci si abitua mai allo scorrere del tempo: il susseguirsi dei mesi ci fa perdere la cognizione precisa di ciò che abbiamo vissuto, della fatica impiegata per il perseguimento di un risultato, del peso delle sconfitte, che – inutile prenderci in giro – capitano un po’ a tutti.

    Per il terzo anno da direttore di questa testata giornalistica ho il piacere di fare un resoconto prima della consueta pausa estiva. Il panorama siciliano sembra immutabile, gattopardiano: corrotti e corruttori animano le pagine della cronaca insieme ai forcaioli, ai venduti, ai paraculi senza tempo. La politica è triste, decantava su YouTube anni or sono un simpatico idolo del web, tale Giovanni Bivona, barbiere di Agrigento, e credo che avesse davvero ragione. La politica è triste perché è sempre la stessa, si è solo rifatta il trucco. Ora parla di rivoluzione e usa gli hashtag giovanili, ma di nuovo c’è solo il vecchio: strade colabrodo, infrastrutture vergogna, incapacità nel fronteggiare le emergenze, non da ultima quella degli incendi.

    Il ‘peso’ delle sconfitte in Sicilia lo sentiamo forte, in parte ne siamo anche responsabili e forse per questo guardiamo altrove invece di guardarci dentro. A novembre, con le regionali, avremo un’opportunità: vediamo di scegliere bene. Vediamo di scegliere. Intanto vi auguro buone vacanze, magari torno a rompervi le scatole a settembre.



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  • Uno al giorno

    malasanità in Sicilia?

    Appena ieri abbiamo appreso di un fascicolo aperto dalla Procura di Catania per accertare i motivi della morte di un bimbo ancora nel grembo della madre e di presunte stranezze negli accertamenti compiuti nell’ospedale Garibaldi Nesima.