Certe promesse, si sa, lasciano il tempo che trovano; volano di bocca in bocca e si esauriscono una volta ipotecato il risultato. A 48 ore dalla sonora bocciatura del referendum costituzionale, dobbiamo prendere atto che c’è chi è pronto a onorare la parola data.
Chissà con quale faccia, un giorno, qualcuno spiegherà al bimbo nato pochi mesi fa al Santo Bambino di Catania che la sua prigionia all’interno di un corpo martoriato da danni irreversibili è probabilmente frutto della condotta di alcuni medici.