Ai movimenti nazionalisti e indipendentisti siciliani non è proprio andata giù la dichiarazione del giornalista Carlo Panella, che intervistato da Tiberio Timperi a ‘Unomattina’ ha associato gli stupri di Colonia “alle porcate – cito testualmente – che facevano i maschi siciliani e forse fanno anche adesso”.
E’ una storia che calza a pennello in una Sicilia in bianco e nero, quella che parla dei proprietari terrieri di Vittoria, nel Ragusano, che schiavizzano le donne straniere, le ricattano e le usano come se fossero oggetti.