Il regista Gianfranco Rosi, vincitore dell’Orso d’oro a Berlino con il film “Fuocoammare” (incentrato sui drammi dell’immigrazione a Lampedusa), è rimasto per oltre un anno sull’isola prima di iniziare le riprese.
E’ un copione che si ripete a cadenza regolare. Un nastro che si riavvolge e riparte: solo che i protagonisti sono sempre diversi, perché non si può morire due volte.
Lampedusa: sette tunisini in manette per incendio al centro di accoglienza. Tra i reati contestati c'è anche la tentata strage. Questa e altre notizie nel Radio Giornale