Notizie
Ascolta Radio Amore Ascolta Radio Amore I Migliori Anni Ascolta Radio Amore Blu Ascolta Radio Amore Dance Ascolta Radio Italia
“agguato=“agguato“

Ci eravamo disabituati, a quanto pare troppo in fretta, agli agguati mafiosi concepiti per colpire personalità scomode che in Sicilia, oltre a parlare, sanno agire concretamente per azzoppare gli interessi delle cosche. Giuseppe Antoci, presidente del Parco dei Nebrodi, è da anni uno di quelli che la mafia siciliana, ma anche una buona fetta di quella calabrese, vorrebbero vedere morto.

Ieri notte l’obiettivo omicida è arrivato a un passo dal concretizzarsi e se oggi non parliamo di tragedia è soprattutto grazie al coraggio dei poliziotti della scorta di Antoci, che hanno risposto al fuoco mettendo in fuga i sicari. I proiettili dei fucili avrebbero ucciso chiunque, se l’auto non fosse stata blindata e questo la dice lunga sul grado di fastidio generato dall’uomo che ha detto no alla consegna dei pascoli alle famiglie mafiose.

Per una volta mi sento di condividere il pensiero di Rosario Crocetta, che ha ammesso, senza troppi giri di parole, la necessità di misure straordinarie contro le mafie. Ben venga l’esercito, dunque. E che faccia pulizia contro i burattini armati. Ma qualcuno pensi anche ai burattinai in giacca e cravatta: quelli che il gioco lo comandano a distanza.



ASCOLTA L'EDITORIALE