Un immobile dall’inestimabile valore storico, come il castello Svevo di Augusta, nel Siracusano, rischia di crollare per incuria e menefreghismo da parte della Regione Siciliana: allertata per tempo dei gravi rischi strutturali ma mai scesa in campo per evitare conseguenze disastrose.
L’accusa non è rivolta esclusivamente al presidente Rosario Crocetta, che risulta indagato dalla Procura di Siracusa per omissione di atti d’ufficio insieme ad altri 4 dirigenti e all’ex governatore Raffaele Lombardo, ma a un sistema evidentemente incapace di garantire la tutela del proprio patrimonio artistico e monumentale. Qualcuno potrebbe citare il detto che recita: “il Signore da il pane a chi non ha i denti” e non sbaglierebbe. Ma qui bisogna distinguere se ci troviamo di fronte a incapacità o lassismo. x
Nel primo caso, sarebbe bello conoscere i criteri secondo i quali vengono scelti i funzionari che dovrebbero recepire le istanze e provvedere a scongiurare disastri. Nella seconda ipotesi, quella del lassismo, mi chiedo come mai la Regione non abbia già aperto un’inchiesta interna, quantomeno per dare un nome e un cognome ai responsabili dell’ennesima tegola giudiziaria per l’Amministrazione siciliana. Sperando che nel frattempo il castello Svevo non crolli.