Nella vita, si sa, ci vuole fortuna. Una fortuna sfacciata, di quelle con la “C” maiuscola. Altrimenti non si spiegherebbe il “fiuto” dei cinque giornalisti siciliani che sono riusciti a candidarsi al bando lampo pubblicato appena cinque giorni sul sito dell’Università di Palermo per un incarico retribuito la bellezza di ottomila euro.
Durata dei servizi richiesti? Trenta giorni. A richiedere il “professionista” è stata l’azienda Sintesi srl (società interamente nelle mani dell’ateneo palermitano), allo scopo di supportare e le attività dell’Università in occasione di Expo 2015, si legge nell’offerta di lavoro. Fin qui nessun problema. Se non fosse che – a meno di non frequentare il sito dell’Università notte e giorno, ogni giorno, compresi i festivi – nessuno o quasi avrebbe potuto mettersi in gioco. E così è stato.
Manco a dirlo, ora in Sicilia è scoppiato un putiferio, con l’Ordine dei Giornalisti e l’Assostampa in febbrile attesa di conoscere dal Magnifico Rettore modi e tempi di un “magnifico” incarico, che a me – non so a voi – fa venire in mente il tormentone delle lotterie gratta e vinci: “Ti piace vincere facile?”...