Siamo stati abituati negli anni a confrontarci con le ideologie più disparate; con gli eccessi, con i controsensi. Mai però avrei potuto pensare di dover riflettere sulla storia di un esponente del mondo gay, offeso e minacciato su facebook da altri omosessuali per via del suo orientamento politico.
Avete capito bene: per una parte del mondo gay non esiste che un solo colore politico. Se qualcuno, come ha fatto Sandro Mangano, ex presidente nazionale dell’associazione GayLib, professa di essere simpatizzante della destra, sostenitore di Nello Musumeci e fervente cattolico, si scatena il putiferio. E così via agli insulti, alle bestemmie, alle minacce.
Evidentemente la tanto professata libertà di pensiero, che è uno slogan costante nella lotta omosessuale, si arresta di fronte a un pensiero diverso. Le vittime diventano carnefici, dimostrando il volto di un razzismo imbarazzante, spietato, controproducente. E di questo teatrino c’è ben poco da essere orgogliosi