L’errore di molti siciliani consiste nel voler superare quella soglia di decenza che imporrebbe a chi ha ‘sgarrato’ di pentirsi, e comunque di ritirarsi in buon ordine prima che sia troppo tardi.
Mi riferisco ai dipendenti di Furci Siculo, comune del Messinese che adesso vanta il triste primato di 65 impiegati indagati per assenteismo su un totale di 85. Praticamente l’80% della forza lavoro (chiamiamola così), in un modo o nell’altro avrebbe lavorato meno ore rispetto a quanto preveda il contratto. Ci sono assenteisti beccati a “marinare” l’ufficio quasi per il totale dell’orario imposto, altri un po’ meno sfacciati.
Un quadro veramente vergognoso, così come i casi registrati qualche mese prima a Messina, Siracusa e Acireale. Le avvisaglie, eppure, c’erano state. Ma i furbetti del cartellino non imparano mai.