Le dichiarazioni di un mercante di uomini, pentito dopo decine di traversate dell’orrore e chissà quanti morti sulla coscienza, fanno davvero rabbrividire. È stato lui a svelare ai poliziotti palermitani che dietro il business dei migranti si cela il volto spietato dei macellai.
Gente senza scrupoli che decide la vita e la morte degli extracomunitari in base a quanto sono disposti a spendere. I ricchi arrivavano comodamente in Italia col metodo dei “finti ricongiungimenti familiari”, i disgraziati che non avevano come pagarsi il viaggio (o non avevano soldi a sufficienza) venivano ingannati, ammazzati e i loro organi rivenduti al mercato nero. Un business terribile, venuto a galla grazie a un’operazione che ieri ha portato a 38 arresti.
Non posso non pensare ai genitori che hanno consegnato ai trafficanti ogni soldo in loro possesso nella speranza di garantire ai figli una vita al sicuro dalle guerre e dalla violenza, non conoscendo la fine atroce a cui quelle povere vittime erano destinate. Un inferno peggiore dell’inferno stesso, e fiumi di denaro che valgono (manco a dirlo) più delle persone.