In Italia, tanto tempo fa, una Carta ormai parzialmente in disuso chiamata Costituzione sanciva che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Lo sono i poveri come i ricchi. A difendere questi diritti ci dovrebbero essere in prima fila dei prìncipi vestiti con una toga nera chiamati avvocati. Ma cosa succede se sono loro - o meglio, gli aspiranti avvocati - a subire una forma di paradossale discriminazione?